Il sogno del cassetto
Apro la mia cassettiera e ci trovo poco o nulla di me dentro: qualche matita, dei fogli, un paio di forbici, un caricabatterie, degli scontrini. Che destino assurdo questo piccolo mobile!!! Contiene le mie cose, tutte quelle che ci metto, anche quelle senza importanza. L’hanno fatto per questo, ma mi sa che lui c’ha un altro pensiero: chissà quel legno tagliato, levigato, incollato, avvitato, smaltato quante cose avrà visto, annusato, capito prima di finire chiuso, qui, nella mia stanza. Un giorno prenderò una sedia e mi metterò lì accanto, ascoltando il suo racconto fatto di nostalgie e di sogni.
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